#ProtectJournalistInGaza #LetReportersIntoGaza

In solidarietà con i nostri colleghi uccisi a Gaza: più di 210 giornalisti uccisi da Israele

 

Centinaia di testate giornalistiche, riunite dalla piattaforma Avaaz e da Reporters Without Borders (RSF), hanno lanciato una campagna per chiedere la protezione dei giornalisti palestinesi a Gaza, l’evacuazione d’emergenza di chi desidera lasciare la Striscia, la fine dell’impunità per i crimini commessi dall’esercito israeliano contro i reporter e l’accesso indipendente della stampa straniera al territorio.

 

 

Secondo i dati di RSF, in meno di 23 mesi l’esercito israeliano ha ucciso 220 giornalisti nella Striscia di Gaza. Solo nella notte del 10 agosto sei reporter sono stati uccisi in un attacco mirato contro il corrispondente di Al-Jazeera Anas al-Sharif. Il 25 agosto altri cinque giornalisti sono morti in due raid consecutivi.

Oggi, i media di oltre 50 paesi si mobilitano in solidarietà con i giornalisti palestinesi, insieme a RSF e Avaaz. L’iniziativa prevede prime pagine oscurate, banner sui siti online, messaggi audio e video trasmessi da radio e televisioni.

Le richieste della campagna sono tre: proteggere i giornalisti palestinesi e porre fine all’impunità dei crimini contro di loro; garantire alla stampa internazionale un accesso indipendente alla Striscia di Gaza; offrire ospitalità ai giornalisti palestinesi che chiedono evacuazione.

Con l’apertura dell’80ª Assemblea Generale delle Nazioni Unite tra pochi giorni, si chiede un’azione forte alla comunità internazionale e al Consiglio di Sicurezza ONU per fermare i crimini dell’esercito israeliano contro i giornalisti palestinesi.

Qui puoi trovare la lista di tutte le testate e i giornali che hanno aderito all'iniziativa.

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